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23/09/2019
La ricerca della World Food Travel Association, o meglio dire la “fotografia” del turismo food&wine a livello mondiale, è stata condotta da docenti e professionisti, tra cui Roberta Garibaldi, e ha coinvolto 71 esperti di 25 Paesi, dimostrando come questa forma di turismo stia prendendo sempre più piede a livello globale e come dia sempre maggior valore alle destinazioni turistiche.
I nuovi elementi che trainano il settore sono i giovani e i social media. La condivisione, soprattutto tramite smartphone, di esperienze e una maggior conoscenza delle peculiarità dell'enogastronomia locale hanno contribuito a far crescere tra i Millenials il desiderio di sperimentare questa forma di turismo.
Le sfide per le aziende del settore
Le aziende enogastronomiche, soprattutto le medio-piccole imprese, hanno molte sfide davanti a loro. Una su tutte fa riferimento all'esperienzialità: il turismo food&wine non significa solo mostrare gli spazi di un'azienda e vendere i propri prodotti; significa principalmente creare esperienze genuine e autentiche, attività che mettano in connessione stretta il visitatore e il luogo (con anche una connotazione storica, culturale e naturalistica).
La fase dell'esperienzialità potrebbe avere un valido aiuto dalla popolazione locale e dagli altri attori del territorio che possano trarre un vantaggio dallo “sfruttamento” del fattore gastronomico, utilizzato come traino turistico.
Infine, anche l'adozione e la relativa comunicazione di pratiche sostenibili possono migliorare notevolmente l'immagine agli occhi dei turisti nel momento della scelta delle esperienze da svolgere in loco.
Ormai il turismo enogastronomico non è più una nicchia da tempo, tant'è che anche l'UNWTO (l'Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite) ha stilato delle linee guida per lo sviluppo delle destinazioni che vogliono puntare su questo settore come trampolino di lancio. Un vademecum per avere successo e cavalcare l'onda del trend in forte ascesa.
Buone pratiche di turismo enogastronomico in Italia
Nel nostro Paese da tempo si muove qualcosa, e con il passare del tempo si vedono risultati sempre più soddisfacenti. Ecco alcune buone pratiche che possono fungere da spunto per altri territori.
- AssaporiAMO la Valtellina(guida-ricettario realizzata nell'ambito del bando Wonderfood & Wine di Regione e Unioncamere Lombardia) vuole offrire un panorama delle esperienze enogastronomiche attraverso interpretazioni della cucina locale di 10 chef ma anche che delle signore che illustrano le ricette tradizionali.
- Una guida tascabile e gratuita della Strada dei Vini e dei Sapori della provincia di Ferrara è stata realizzata grazie a un bando dellaDestinazione Romagna – Ptpl, Food Experience. La guida racconta i prodotti del territorio con l'elenco delle esperienze dedicate ai piatti della tradizione.
- Le Colline del Prosecco hanno istituito un sito che rappresenta la Rete d'Imprese Prosecco Hills: 20 aziende del turismo che rendono questo vino l'elemento identificativo dell'area.