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04/02/2019
Sabato 26 gennaio, con gli allievi frequentanti i Master in Turismo Responsabile e Tourism Management conclusi pochi giorni fa nella sede ACT di Milano, siamo stati accompagnati da Daniela e Roberta dell'Associazione Naturalistica Codibugnolo, lungo i sentieri del Parco del Ticino nell'ambito di un'escursione didattica. Durante l'uscita in natura, le Guide ci hanno raccontato il loro modo di intendere il lavoro di Guida Ambientale Escursionistica, ecco le loro parole!
Il ruolo della Guida Ambientale Escursionistica e la normativa di settore.
Definire la professione di Guida Ambientale Escursionistica non è cosa immediata e semplice, perché questa denominazione abbraccia un mondo molto eterogeneo e complesso.
In Italia, la Guida Ambientale Escursionistica (anche detta “GAE”), è una figura professionale del comparto del turismo che lavora in stretta interazione con l'ambiente naturale senza limiti altitudinali (come sancito dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 45 del 14 dicembre 2005), ma senza l'uso di mezzi per la progressione alpinistica e attorno cui ruota un'articolata legislazione di riferimento.
A livello nazionale, per la liberalizzazione del mercato (Legge n. 4 del 2013) chiunque può accompagnare altre persone, con o senza qualifiche e specializzazioni. Ma, secondo la nostra esperienza, è il “come” si accompagna che fa e che deve fare la differenza perché una persona possa responsabilmente fare il lavoro di Guida Ambientale Escursionistica.
La Guida Ambientale, uno dei lavori più belli del mondo tra idee ed esperienze.
"Questa professione è - dal nostro punto di vista - uno dei lavori più belli al mondo, per molti aspetti. Si ha, infatti, la possibilità di vivere a stretto contatto con la natura camminando in contesti differenti, di conoscere le caratteristiche che contraddistinguono un territorio, di apprendere la storia di una zona e di raccontarla alle persone, di condividere emozioni con bambini e adulti che si avvicinano all'ambiente. Ma accanto a tutto questo è necessario che il presupposto di ogni attività sia una grandissima attenzione a chi si accompagna".
"La Guida Ambientale Escursionistica a nostro avviso è, quindi, una figura responsabile e consapevole. Tutto deve essere svolto assicurando una corretta assistenza tecnica e garantendo la massima sicurezza ai partecipanti, a quelle persone che si affidano a noi Guide per trascorrere del tempo in modo spensierato, per imparare cose nuove e per visitare luoghi in modo sicuro. E questo si ottiene con una programmazione e una preparazione scrupolose (in ogni fase della progettazione) e con una formazione personale costante".
"La nostra attività di Guida Ambientale Escursionistica, quindi, non si limita “solo” al momento più evidente, quello dell'uscita: parte molto prima. Ha origine dalle nostre idee, dalla creatività e dagli strumenti che mettiamo in gioco, dalla pianificazione dell'itinerario e dalla verifica dello stesso per arrivare alla condivisione finale con il pubblico".
"Questa impostazione, che vede la sicurezza dei partecipanti come uno degli elementi fondamentali per ogni attività che si organizza, è garantita ancor di più dal fatto di essere Socie dell'AIGAE (l'Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche che, da qualche anno, organizza Corsi nazionali di formazione professionalizzante ad hoc). L'adesione a questa realtà è un tassello ulteriore che assicura alle persone il fatto di essere accompagnati da un professionista costantemente aggiornato, preparato e competente".
"Un'escursione in natura, un'attività di educazione ambientale, una visita in un castello o in un ambiente particolare diventano, così, un'esperienza speciale, un momento da ricordare; il frutto di un impegno preciso e mantenuto nel tempo. Questo è ciò che, orgogliosamente, siamo noi".
L'Associazione Naturalistica Codibugnolo è una no-profit che, da 10 anni, lavora in campo ambientale creando progetti di educazione ambientale, eventi naturalistici e occupandosi di escursionismo, corsi e ricerca scientifica in particolar modo sulla fauna selvatica. Da cinque anni gestisce l'Oasi Naturalistica di Isola Sant'Antonio, area naturalistica in provincia di Alessandria.