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08/10/2025
Che tu sia un amante della natura, un appassionato di storia o semplicemente in cerca di relax e spiagge affascinanti, il Senegal ti sorprenderà.
Un viaggio in Senegal è un’esperienza che unisce cultura, storia, paesaggi mozzafiato e incontri autentici.
Se ti stai chiedendo cosa vedere in Senegal e come organizzare il tuo itinerario, sei nel posto giusto: in questo articolo troverai una guida completa con luoghi imperdibili e consigli utili.
COSA VEDERE IN SENEGAL: I LUOGHI DA NON PERDERE
Il Senegal, situato all’estremo ovest dell’Africa, affacciato sull’Oceano Atlantico, è un paese che sorprende e affascina. Dai mercati colorati di Dakar alle spiagge incontaminate della Casamance, passando per villaggi e parchi naturali, il Senegal offre esperienze indimenticabili per ogni tipo di viaggiatore. Leggi l’articolo per scoprire cosa vedere in Senegal e i suoi luoghi da non perdere.
DAKAR, LA CAPITALE DEL SENEGAL
Dakar è una città dinamica, caotica e affascinante, situata sulla penisola di Capo Verde. E’ il punto di partenza ideale per il tuo viaggio in Senegal, un mix di modernità, cultura, musica e tradizione contraddistinguono questa città; Le cose da vedere a Dakar sono veramente tante.

Isola di Gorée, patrimonio UNESCO
La zona Nord di Dakar
La zona Nord di Dakar è famosa per le sue spiagge e per l’isola di Ngor, amatissima dai surfisti. Quest’isola è facilmente raggiungibile in piroga e offre acque cristalline, spiagge tranquille e una comunità artistica vivace. Un luogo ideale se cercate una zona di mare in Senegal, ma volete rimanere nella capitale.
Il centro della penisola di Dakar
Il centro della penisola di Dakar è dominato da quartieri residenziali e ospita una delle statue più grandi del mondo/la statua più grande d’Africa: il Monumento al Rinascimento Africano. Realizzata in bronzo e alta 52m è simbolo di orgoglio e identità nazionale, e dalla sua sommità si gode di una vista panoramica sulla città e sull’oceano.
Monumento al rinascimento Africano, simbolo della rinascita africana
La Medina di Dakar
Il sud della capitale custodisce il vero centro storico di Dakar: la Medina. Una passeggiata tra le sue vie permette di immergersi completamente nell’anima della città, accompagnati dai profumi e dai sapori dei suoi numerosi mercati locali.
Isola di Gorée, l’isola degli schiavi
A pochi minuti di traghetto dal porto di Dakar, si trova l’isola di Gorée, dichiarata Patrimonio UNESCO. E’ una tappa imperdibile durante un viaggio in Senegal, un luogo di memoria e riflessione legato alla storia dell’intero continente africano
COSA VEDERE TRA DAKAR E ST. LOUIS
Lago Retba, il lago rosa del Senegal
Il lago Retba, noto come lago rosa del Senegal, deve il suo colore a particolari alghe e all’elevata concentrazione di sale che lo rende più salato del Mar Morto. Ma non solo, questo lago è celebre anche per essere stato il traguardo storico del rally Parigi-Dakar. Qui potrete partecipare a diverse attività, tra cui l’estrazione del sale, circumnavigare il lago in quad oppure visitare uno dei vicini villaggi.
Lago Retba
Deserto di Lompoul, un assaggio di Mauritania
Il deserto di Lompoul, situato a nord di Dakar, seppur non equiparabile al Sahara o al Wadi Rum, è una destinazione affascinante che offre un’esperienza immersiva. Dalle attività nel deserto al pernottamento in tende tradizionali mauritane, visitare questo deserto in Senegal è un’esperienza che unisce natura e cultura locale

Deserto di Lompoul e le sue tradizionali tende mauritane
Sagatta, Il villaggio Peul
Sagatta, si trova poco prima di arrivare al Deserto di Lompoul, ed è un piccolo villaggio Peul dove si tiene un mercato del bestiame veramente autentico, in cui si può assistere alla contrattazione di bovini ed ovini.
I Peul sono considerati l’etnia più bella al mondo e sono le donne a scegliere il marito, durante un rito il quale gli uomini danzano per dimostrare la loro bellezza e nella speranza di venire scelti.
Piccolo consiglio, vivete Sagatta e il suo mercato scoprendone la sua bellezza solo con gli occhi e limitate al minimo le foto: i Peul sono molto legati al loro bestiame e ne sono molto gelosi.
ST.LOUIS E DINTORNI
St.Louis, la prima città coloniale dell’Africa Occidentale
A nord del Senegal, al confine con la Mauritania, si trova St.Louis, la prima città coloniale dell’Africa occidentale. Antica capitale del paese, oggi è patrimonio mondiale dell’UNESCO per il suo eccezionale valore storico e architettonico. Passeggiando per le sue strade, ci si può immergere in tre anime ben distinte della città, separate dal Ponte Faidherbe che collega l’isola principale alla terraferma
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Il centro storico
Situato sull’isola, conserva il fascino dell’epoca coloniale: edifici colorati, balconi in ferro battuto e strade acciottolate.
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La zona nuova
Sulla terraferma, è più moderna e vivace, con numerosi mercati e botteghe artigiane.
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La zona costieraOspita un villaggio di pescatori, il Guet Ndar, conosciuto per le numerosissime piroghe colorate.

Parchi naturali vicino St.Louis
Nei dintorni di St.Louis, il Senegal offre alcuni dei suoi parchi naturali più spettacolari, tra cui:
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Parco nazionale di Djoudj
Una delle riserve ornitologiche più importanti al mondo, rifugio per oltre 1.5 milioni di uccelli, tra cui fenicotteri, pellicani e cormorani.
Patrimonio UNESCO e vero paradiso per gli amanti del Birdwatching
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Parco nazionale della Langue de Barbarieun ecosistema di dune, lagune, mangrovie e zone costiere.
COSA VEDERE A SUD DI DAKAR, LA PETITE CÔTE DEL SENEGAL
La Petite Cote del Senegal è una delle destinazioni più famose del paese, con una combinazione perfetta di spiagge, villaggi tradizionali e cultura. Sicuramente la zona più turistica del Senegal, ma non per questo banale, anzi la considero una meta ideale per chi vuole approcciarsi a questo paese per la prima volta. Ma, cosa vedere lungo la Petite Cote del Senegal?
SOMONE: UN'OASI DI TRANQUILLITA’
La Laguna di Somone è un piccolo paradiso naturale, famoso per la biodiversità e per la tranquillità che offre. Che vogliate inoltrarvi tra le mangrovie con una piroga o semplicemente ammirare un tramonto rilassandovi sulle sue rive, la Laguna di Somone è una delle mete del Senegal da non perdere.

Laguna di Somone
SALY: LA PERLA BALNEARE DEL SENEGAL
Saly è la località balneare più turistica del Senegal, meta ideale per chi cerca un soggiorno di relax in uno dei numerosi resort fronte spiaggia. Ma non solo, Saly è anche un ottimo punto di partenza per escursioni culturali, tra cui Joal-Fadiouth di cui parleremo tra poco…
JOAL-FADIOUTH: L’ISOLA DELLE CONCHIGLIE
Joal-Fadiouth è famosa in tutto il mondo per la sua isola di conchiglie, un luogo straordinario dove edifici e strade sono fatte interamente di conchiglie bianche. Oltre a questo, Joal-Fadiouth è l’unica comunità a maggioranza cristiana del Senegal, dove esiste l’unico cimitero al mondo condiviso tra cristiani e musulmani.

Cimitero di Joal-Fadiouth
SAMBA DIA: IL BAOBAB PIU’ GRANDE DEL SENEGAL
Nella zona di Samba Dia si trova il Baobab più grande del Senegal, talmente grande che è possibile entrare al suo interno. Questo Baobab, considerato sacro, è un simbolo del Senegal e rappresenta la forza e la resilienza del popolo senegalese.
TOUBA, LA CITTA’ SANTA DEL SENEGAL
L’Islam è la religione in Senegal predominante e copre il 95% della popolazione. Touba è la seconda città santa islamica dopo la Mecca ed è la capitale spirituale del Muridismo, una delle confraternite islamiche più influenti in Senegal e nel mondo. Al centro della città sorge la maestosa Grande Moschea di Touba, la moschea più grande dell’Africa nera, dominata da cinque minareti e rivestita di marmi pregiati, tra i quali troviamo anche marmi italiani. Tuttavia, la zona adibita alle preghiere è interdetta ai non-musulmani e non è possibile visitarla.
Touba è anche una città a “statuto speciale”, dove non si applicano le leggi dello stato senegalese ma quelle della confraternita, e l’intera vita quotidiana è regolata secondo i principi del Muridismo.
Ogni anno milioni di fedeli si riuniscono a Touba per il Grand Magal, il più importante pellegrinaggio del mondo musulmano dopo quello della Mecca.
La Grande Moschea di Touba
DELTA DEL SALOUM: MANGROVIE E ISOLE
Il Delta del Saloum, al confine con il Gambia, è uno degli ecosistemi più affascinanti del Senegal, formato da mangrovie, lagune e oltre 200 isole.
Quest’area protetta, oggi Parco Nazionale e Patrimonio UNESCO, è una meta ideale per gli amanti della natura e del birdwatching.
Tra le sue acque calme si possono avvistare diverse specie di uccelli, come aironi e aquile pescatrici, oltre a delfini, lamantini e altre specie tipiche degli ambienti fluviali.
Inoltre, lungo le sponde del delta del Saloum, sorgono diversi villaggi di pescatori, come il villaggio Diogane. In questo villaggio, la comunità è formata principalmente dall’etnia Serer, una delle diverse etnie del Senegal, la cui ospitalità non ha limiti.

CASAMANCE: IL VOLTO TROPICALE DEL SENEGAL
La Casamance è la regione più verde del senegal, caratterizzata da paesaggi tropicali, foreste, fiumi e spiagge incontaminate.
Tra le mete da non perdere nella Casamance spicca Cap Skirring, considerata la spiaggia più bella del Senegal. Con la sua sabbia fine, le palme sulla spiaggia e le acque cristalline, è il luogo perfetto per rilassarsi e godersi un mare “caraibico”.
Oltre alla natura, Casamance offre una cultura ricchissima con villaggi autentici animati da tradizioni secolari.
Questa regione è ideale per chi cerca mare, autenticità e paesaggi spettacolari in un solo viaggio.

SENEGAL REMOTO: NATURA SELVAGGIA E VILLAGGI ANCESTRALI
Nel sud-est del paese, il Senegal più remoto rivela una dimensione autentica, fatta di paesaggi incontaminati e tradizioni antiche ancora vive.
PARCO NIOKOLO-KOBA: SAFARI IN SENEGAL
Il Parco Nazionale Niokolo-Koba, Patrimonio UNESCO, è la destinazione ideale per chi sogna un vero safari in Senegal. Situato lungo il fiume Gambia, al confine con la Guinea, questo immenso parco ospita elefanti, leoni, antilopi, ippopotami e coccodrilli, in un ecosistema tra savana, foresta e zone umide.
E’ uno dei migliori luoghi dell’Africa occidentale per vivere l’emozione di un safari, tuttavia le risorse disponibili per salvaguardare il parco sono ridotte e appena sufficienti per proteggere gli animali rimasti.
VILLAGGI ANIMISTI: SPIRITUALITA’ E TRADIZIONE
Nelle regioni più isolate e rurali, come quella di Kedougou, si trovano diversi villaggi animisti, come quelli dei Bedik e dei Bassari. In questi villaggi l’esistenza scorre lenta e tutt’oggi vengono venerati gli spiriti degli antenati. Se voleste fare un viaggio in senegal durante la primavera, avrete modo di ammirare i riti di iniziazione che vengono svolti per il passaggio dall’infanzia all’età adulta.

Dindefelo Falls nella regione di Kedougou
COME ORGANIZZARE UN VIAGGIO IN SENEGAL
QUANDO ANDARE IN SENEGAL
Il Periodo migliore per visitare il Senegal è durante la stagione secca, da novembre a maggio. Durante questo periodo il clima in Senegal è soleggiato e poco umido, con temperature gradevoli sia sulla costa che nell’entroterra, rendendo ideali sia escursioni che giornate al mare.
La stagione delle piogge in Senegal va da giugno a ottobre. Durante questo periodo il paesaggio diventa più verde e rigoglioso, ma le precipitazioni e l’alta umidità possono rendere più difficoltoso l’intero soggiorno.

COME ARRIVARE IN SENEGAL
Il modo più semplice per arrivare in Senegal è in aereo. I voli internazionali per il Senegal atterrano all’Aeroporto Internazionale Blaise Diagne (DSS) che si trova a circa 50km da Dakar.
Dall’Italia esistono voli diretti per il Senegal dai principali aeroporti italiani, operati dalle compagnie Air Senegal, ITA Airways e Neos Air.
Il volo diretto dura circa 5/6h in base all’aeroporto di partenza.
Il fuso orario del Senegal si trova a -1h quando in Italia è in vigore l’ora solare e -2h quando in Italia è in vigore l’ora legale.
COME MUOVERSI IN SENEGAL
Il mio consiglio? Affidarsi a un driver locale. E’ senza dubbio la soluzione più comoda e sicura per esplorare il paese, soprattutto se è la tua prima volta nel paese.
In alternativa, esistono diverse opzioni per muoversi in Senegal:
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Taxi collettivi (Sept-Place)
Sono veicolo a 7 posti che collegano città e villaggi senza fermate intermedie. Hanno un prezzo contenuto, ma partono solo quando sono completamente pieni, quindi tenete in considerazione che potreste aspettare più del previsto prima di partire.
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Taxi privati
Costano di più rispetto ai taxi collettivi, ma sono molto più comodi e ti permettono di viaggiare secondo i tuoi ritmi. Attenzione: non hanno il tassametro, quindi contratta sempre prima di salire. Il mio consiglio? Dimezza il prezzo che ti viene chiesto inizialmente e inizia a trattare da lì.
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Autobus di linea (Dem Dikk)
Gestiti dalla compagnia nazionale, collegano Dakar alle principali città del Senegal. Sono moderni, comodi e sicuri, ma operano solo durante il giorno e con orari fissi.
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Minibus locali (Cars Rapides)
Sono i mezzi di trasporto più usati dalla popolazione locale: vecchi autobus Mercedes bianchi o furgoni gialli e blu. Costano veramente poco, ma dovrete scordarvi la comodità e potresti trovarti a viaggiare accanto a una gallina o una capra.
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Auto a noleggio
E’ possibile noleggiare un’auto e guidare in autonomia, ma lo sconsiglio vivamente. Le strade fuori dai centri urbani sono spesso dissestate, i guasti meccanici frequenti e la segnaletica quasi inesistente. Noleggiare un’auto in Senegal è più un’avventura che un comfort.

Cars Rapides, uno dei mezzi di trasporto più utilizzati
DOCUMENTI NECESSARI PER VIAGGIARE IN SENEGAL
I cittadini Italiani che desiderano visitare il Senegal per turismo, non devono fare il visto per soggiorni fino a 90 giorni. E’ però necessario viaggiare con un passaporto in corso di validità, con almeno 6 mesi di validità residua dalla data d’ingresso nel paese.
VACCINAZIONI NECESSARIE PER ANDARE IN SENEGAL
Per i viaggiatori in arrivo dall’Europa, non ci sono vaccinazioni obbligatorie per il Senegal. Tuttavia, alcune sono consigliate:
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Profilassi antimalarica
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Epatite A e B
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Tifo
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Febbre Gialla
Per ulteriori informazioni riguardo accessibilità e situazione sanitaria, vi consiglio di visitare il sito Viaggiare Sicuri.
COME VESTIRSI IN SENEGAL: TRA CLIMA E CULTURA
Il clima del Senegal è generalmente caldo e secco, quindi è consigliabile indossare abbigliamento leggero in lino o cotone. Preferite colori chiari che assorbono meno calore e attirano meno le zanzare. Durante la stagione delle piogge, può essere utile una giacca impermeabile e attrezzatevi anche con repellenti spray contro le zanzare (io mi sono trovato bene con la variante “tropical”).
Ricordatevi che nei luoghi religiosi, nelle moschee e nella città di Touba, è importante vestirsi in modo rispettoso: spalle e ginocchia coperte sia per uomini che per donne.
IL SENEGAL E’ PERICOLOSO? CONSIGLI PER VIAGGIARE SICURI IN SENEGAL
Voglio rispondere subito alla domanda senza giri di parole: no, il Senegal non è pericoloso.
E’ uno dei paesi più stabili e sicuri dell’Africa occidentale, la popolazione è accogliente e l’atmosfera è rilassata e tranquilla.
Però, come in ogni viaggio in un paese tanto diverso dal nostro, è importante adottare buon senso:
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Evita zone isolate e poco illuminate di notte, soprattutto nelle grandi città
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Non girare a vista con oggetti di valore
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Affidati a guide locali autorizzate
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Tieni sempre con te una copia del passaporto
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Nei mercati e nelle aree affollate, fai attenzione ai borseggiatori, come in qualsiasi grande città del mondo
Marché Tilene, centro di Dakar
LA MIA ESPERIENZA IN SENEGAL
La mia esperienza in Senegal è stata totalmente positiva: un via ggio talmente profondo che so già non dimenticherò mai. Non scorderò la bellezza dei suoi paesaggi naturali, la ricchezza dei suoi Patrimoni UNESCO, ma soprattutto l’incredibile calore del Popolo della Teranga.
Viaggiare ci permette di connetterci con persone di mondi lontani, e in Senegal ho incontrato persone che rendono l’accoglienza qualcosa di straordinario. Ricorderò per sempre il giorno in cui sono stato invitato a pranzo dalla famiglia della guida locale, o quando per strada mi veniva offerto un tè o un caffè Touba, sempre con sorriso e senza aspettarsi nulla in cambio.
Il senegal è questo: una terra, che nonostante le difficoltà, continua a sorridere, ad accogliere e ad abbracciare chiunque arrivi con rispetto e curiosità. Non vedo l’ora di sentirmi chiamare di nuovo “Toubab” (uomo bianco) e spero davvero che anche tu possa vivere l’emozione di scoprire questo paese meraviglioso.
Il Senegal non si visita, si vive. Lascia che ti aiuti a scoprire la sua anima più vera e costruiamo il tuo viaggio insieme.

Articolo a cura di: Antonio Riggio
Questo contenuto è frutto di un esercizio didattico realizzato dagli studenti del corso di Digital Storytelling di Accademia Creativa Turismo nell’ambito della III edizione del Contest Best Travel 2025. Ogni riferimento a realtà turistiche esistenti è puramente casuale. L’obiettivo è mostrare il lavoro svolto in aula e permettere al pubblico di votare il progetto preferito!