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Storytelling: consigli per diventare bravi narratori

Lo storytelling non è un’arte che si può improvvisare, scopriamo 7 punti da tenere in considerazione per migliorare il proprio racconto!

Storytelling: consigli per diventare bravi narratori

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10/09/2018



Silvia Badriotto, consulente di web marketing per Nuovi Turismi e docente ACT, ci dà alcuni consigli e osservazioni per migliorare i propri racconti (attenzione, vanno dosati q.b. quanto basta).

  1. VIVI realmente il viaggio per raccontarlo. Prima di raccontare online, costruisci offline la tua storia. Concentrati sui contenuti di valore dell'accoglienza  e sull'esperienza vissuta onsite, sulle relazioni e sul contatto vero e non mediato con il territorio avuto con residenti, artigiani, produttori di prodotti tipici, personaggi legati al territorio. Solo una volta ottenuto il materiale allora potrai concentrarti  sulla comunicazione e sulla tecnologia  da utilizzare.
  2. Rendi UNICA il tua narrazione. Racconta il viaggio seguendo il tuo personale profilo di pensieri e d'emozioni. Non accontentarti di descrivere quello che vedi, ma osserva e rivolgiti con emozione, esalta cosa ti ha fatto crescere, cambiare e arricchito dentro e fuori. Scegli una tematica come filo conduttore del tuo viaggiare e sii coerente nei tuoi racconti. Ti accorgerai di diventare un aggregatore naturale (Influencer) di lettori di una specifica nicchia turistica.
  3. Il viaggio è come un SOGNO. Fai calare il lettore nella tua esperienza di viaggio, facendogli  vivere quello che hai vissuto davvero te, lasciandolo sbirciare dietro le quinte,  con informazioni sia utili che curiose ma che non troverebbe in una classica guida uscendo quindi dagli stereotipi.
  4. Valorizza i punti di forza partendo dai dettagli. Come un bravo fotografo, il racconto di viaggio si basa sull'importanza di catturare i dettagli, cogliendo i vantaggi delle cose piccole che lo rendono interessante. Oltre che la veduta d'insieme suggerisci e stuzzica partendo da un dettaglio della tua esperienza e non rischiare di essere ripetitivo scrivendo sempre le stesse cose.
  5. Ometti  o ironizza sui punti di debolezza. Durante un viaggio può capitare anche di ritrovarsi in situazioni spiacevoli e stressanti. Qui entra in gioco un pizzico d'ironia mitigante o nel peggiore dei casi, meglio omettere l'informazione. Di norma si ricorda di più una notizia negativa che dieci positive.
  6. Prendi per mano il lettore e ACCOMPAGNALO nella tua storia. Un bravo storyteller trasmette il suo vissuto fatto di molte esperienze, investimento di tempo e impegno, dando spinta ed entusiasmo per luoghi nuovi da visitare e vivere. Riesce a far ritornare alla memoria i trascorsi di una bella vacanza con la voglia di tornarci visitandolo con un altri punti vista e cogliendo il piacere della scoperta, di suggestioni ed ispirazioni nuove.
  7. Una storia ha successo quando viene CONDIVISA: Non confondere il CONTENUTO con la STORIA: potrebbe capitare che la narrazione non venga condivisa perché forse pecca di valore e di conversazione. Un buon contenuto non è sempre una storia. Magari non si è riusciti a coinvolgere il destinatario (l'eroe/lettore) per pressioni dovuti al committente o non si è ben analizzata la struttura della storia.

Infine, cerca di creare un mix tra la cronaca di viaggio e un diario personale, con intimi pensieri collegati al territorio in modo autentico, narrando la scoperta e la voglia di stupirsi sia di luoghi poco conosciuti che di destinazioni famose che pensavi di conoscere.

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