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08/07/2019
Lo stage rappresenta un periodo di formazione "sul campo" che costituisce un'occasione per conoscere direttamente il mondo del lavoro oltre ad acquisire una specifica professionalità. Attraverso la pratica lavorativa i giovani possono mettere alla prova le nozioni teoriche apprese durante gli studi e verificare in azienda le proprie competenze a contatto con professionisti affermati del settore.
Come funziona lo stage: a chi è rivolto, durata e tipologie
Lo stage si rivolge a inoccupati che non abbiano precedenti esperienze lavorative (con licenza di scuola media), studenti, neodiplomati o neolaureati e a disoccupati o lavoratori in mobilità, interessati a svolgere uno stage in settori diversi da quelli in cui si è lavorato fino a quel momento.
Per quanto riguarda la tempistica dello stage in azienda, è prevista in quasi tutte le Regioni la durata minima pari a 2 mesi e massima che va da 6 a 12 mesi, a seconda delle normative regionali e della condizione del tirocinante.
I tirocini inoltre possono essere di 2 tipologie: curriculari (cioè inseriti all'interno di un percorso di formazione o studi, riservati agli studenti), extracurriculari (rivolti ai giovani che hanno terminato il percorso di studi o di formazione: laureati, inoccupati, disoccupati).
La retribuzione di questo tipo di stage consiste in un rimborso spese che permette di entrare nell'ottica di un compenso per il lavoro che si svolge, dipende dalla regione in cui si svolge, ma non sarà inferiore a 300 euro/mese.
Quest'ultima tipologia è il caso di ACT – Accademia Creativa Turismo. L'ufficio placement di ACT collabora con importanti operatori turistici e grazie a questo è in grado di individuare sedi di stage in tutto il territorio nazionale e all'estero.
Gli studenti interessati ad uno stage all'estero potranno accedere ad una vasta selezione di partner internazionali con i quali ACT ha realizzato appositi accordi e convenzioni: Tour Operator, DMC, Hotel e Catene Alberghiere.
Irlanda, Inghilterra, Spagna, Vietnam, Malesia, Perù, Emirati Arabi, solo alcune delle destinazioni in cui potersi candidare per fare lo stage alla fine della formazione in aula a Roma e Milano.
Stage all'estero
Cresce sempre di più la percentuale di giovani che considerano un'esperienza fuori dall'Italia come occasione di crescita e di opportunità lavorativa. Uno stage all'estero, infatti, rappresenta un vero e proprio valore aggiunto, che viene giudicato positivamente da svariate aziende italiane.
Secondo molte statistiche chi vive esperienze all'estero fa mediamente scatti di carriera più veloci rispetto a chi decide di lavorare sempre nello stesso paese.
Lo stage costituisce in ogni caso un investimento per il proprio sviluppo professionale; esistono 5 buoni motivi per farlo all'estero su cui riflettere.
I 5 motivi per fare uno stage all'estero
- Migliorare le conoscenze linguistiche;
- Creare una rete di contatti utili (network internazionale) per il proprio futuro professionale;
- Capacità di adattamento e apertura alle esigenze di ogni tipologia di cliente;
- Vero e proprio valore aggiunto sul curriculum, giudicato dalle aziende italiane determinante in fase di selezione;
- Aprire le porte anche verso una carriera internazionale perché rende il proprio profilo appetibile anche per le aziende multinazionali.
Oltre alle competenze specifiche, fare uno stage all'estero permette di vivere e lavorare con persone da tutto il mondo, scoprire nuove culture, sviluppare capacità di adattamento all'autonomia e all'intraprendenza.