27/06/2025
Durante un viaggio a Sa Pa nel nord del Vietnam, ho vissuto un’esperienza di trekking intensa e autentica tra le risaie.
Sono Simona Valerio, Travel designer, e in questo angolo remoto del mondo ho trovato persone, paesaggi e riflessioni che hanno trasformato il mio modo di viaggiare. Ho scelto Sa Pa per rallentare e riscoprire la bellezza dell’essenziale.
Hai mai pensato a quanto un incontro possa cambiarti? La mano tesa di Hang
Il ricordo più bello della mia esperienza a Sa Pa è stato l'incontro con Hang, una giovane donna appartenente all'etnia H'mong. Accompagnava i viaggiatori durante i trekking tra le risaie, con la sua bambina di qualche mese avvolta in tessuti colorati rilassata sulla sua schiena. Il suo gesto di tendere la mano per aiutarmi a non scivolare tra le risaie mi ha fatto riscoprire l’autenticità di piccoli gesti.
Quella mano tesa è diventata per me il simbolo di Sa Pa: un luogo dove l'accoglienza è uno stile di vita. Hang non era mai andata oltre il suo villaggio, eppure, era pronta ad aiutare il prossimo.
Con Hang, ho scoperto che il suo sogno era di offrire un futuro migliore a sua figlia, insegnandole a rispettare la natura e le tradizioni del Paese in cui vive. A Sa Pa, la vita segue ritmi diversi, scanditi dal lavoro nei campi, dalla raccolta del riso e dalle feste del villaggio. E mentre camminavamo tra le terrazze di riso, ho pensato a quanto sia facile dimenticare tutto questo nella nostra vita frenetica. A Sa Pa, invece, si impara a rallentare e ascoltare, a vedere oltre le apparenze. Questo è il vero viaggio, ed Hang ne è stato l’esempio più chiaro.

“L’incontro con Hang”
Le etnie di Sa Pa: un mosaico umano nel nord del Vietnam
Sa Pa ha un’incredibile ricchezza culturale. In questa regione montuosa incastonata nel nord del Vietnam convivono numerose etnie, ciascuna con la propria lingua, i propri costumi e tradizioni. Scoprire Sa Pa significa anche immergersi in questo mosaico umano, dove ogni villaggio racconta una storia diversa.
L’etnia degli H’mong, dei Dzao e i Tay
Il gruppo più numeroso è quello degli H'mong, conosciuti per i loro abiti tradizionali: gli uomini indossano spesso pantaloni neri o blu, camicia a maniche corte e cappelli ricamati in nero, mentre gli abiti femminili hanno disegni più sofisticati. I motivi del ricamo sono normalmente geometrici come spirali, rombi, quadrati o rettangoli. Seguono i Dzao, facilmente riconoscibili dai loro copricapi rossi decorati con monete e fili d'argento. Ci sono, infine, i Tay che abitano le vallate più basse e sia gli uomini che le donne indossano camicie blu scure e cinture di tela larga.
Le tradizioni locali
Ogni gruppo ha una propria organizzazione sociale, rituali legati al ciclo della vita, alla natura e alla spiritualità. Le donne spesso si occupano della tessitura, della vendita dei prodotti nei mercati e della scultura in argento, mentre gli uomini lavorano nei campi o costruiscono abitazioni. La vita a Sa Pa è comunitaria, basata sull'aiuto
. Per questo, il viaggio a Sa Pa ha incluso momenti di scambio autentico con le comunità locali. Non è solo turismo responsabile: è un modo per dare valore alla diversità, per imparare a guardare il mondo con occhi nuovi. Incontrare queste persone è uno dei motivi principali per cui vale la pena scoprire Sa Pa.

“Donna appartenente all’etnia H’mong intenta nell’intrecciare fili”
Curiosità sulla raccolta del riso: un'arte antica a Sa Pa
Visitare le risaie di Sa Pa richiede una pianificazione attenta. Non tutto l’anno, infatti, offre gli stessi paesaggi: nei mesi freddi, le temperature possono scendere sotto i 10 gradi e i campi risultano spogli; inoltre, l'agricoltura a Sa Pa è possibile solo una volta all'anno, a causa delle limitate risorse idriche disponibili sulle terrazze montane. È quindi fondamentale conoscere i momenti migliori per godere appieno della loro bellezza.
La stagione dell’allagamento
Tra maggio e giugno, i contadini iniziano la preparazione dei campi per la semina del riso. È la cosiddetta “stagione dell’allagamento”, quando l’acqua viene incanalata nelle terrazze, trasformando le risaie in specchi d’acqua. Nel mese di luglio, le piogge diventano più frequenti e rendono l’ambiente ancora più verde e umido. Nonostante la maggiore umidità, le piogge a Sa Pa sono spesso brevi, seguite da una piacevole sensazione di freschezza.
“La festa del riso”
In agosto, i campi raggiungono il massimo splendore: il riso è in fiore, i suoi profumi invadono l’aria, e le terrazze brillano sotto i raggi del sole . A fine mese, le comunità H'mong celebrano il rituale del “Lê Cúng Com M?i” (festa del nuovo riso), una cerimonia che onora gli spiriti della terra. Durante il rito, si offrono riso fresco, carne e canti per augurare prosperità al nuovo raccolto. Scoprire questi momenti a Sa Pa non è solo osservare: è comprendere una cultura profondamente legata alla terra. Partecipare o semplicemente assistere a queste tradizioni significa vivere Sa Pa in modo autentico, entrando nel ritmo della natura e della vita locale.

“I terrazzamenti di Sa Pa”
Trekking a Sa Pa: due giorni tra villaggi etnici, risaie terrazzate e natura incontaminata
Vivere un trekking a Sa Pa di due giorni significa immergersi completamente nell’anima più autentica del nord del Vietnam. Un’esperienza guidata che unisce cultura, paesaggio e ospitalità locale, alla scoperta di villaggi tradizionali e delle iconiche risaie terrazzate.
Giorno 1 – Cat Cat e la cultura dei Black H’mong
Il viaggio inizia con un trekking leggero verso il villaggio di Cat Cat, uno dei più accessibili e affascinanti di Sa Pa, situato tra montagne avvolte dalla nebbia e campi verdi. Qui vivono i Black H’mong, un gruppo etnico noto per i propri abiti indaco, l’artigianato in lino e una forte connessione con la natura. Durante la visita, ci si potrà fermare presso una casa tradizionale H’mong, dove si potrà scoprire come si vive quotidianamente in queste zone montuose: dalla lavorazione tessile alla cucina tradizionale, fino alle credenze spirituali legate alla terra. L’esperienza proseguirà con una notte in homestay, ospiti di una famiglia locale: un momento prezioso per assaporare piatti cucinati con ingredienti del posto e conoscere da vicino una cultura antica, ancora profondamente viva.
Giorno 2 – Risaie di Lao Chai, foresta di bambù e villaggio Dzay
Il secondo giorno sarà dedicato a un trekking panoramico tra le risaie di Sa Pa, camminando lungo i terrazzamenti che disegnano il paesaggio con armonia. La guida locale ci condurrà nei villaggi di Lao Chai e Ta Van, rispettivamente abitati dai Black H’mong e dal popolo.

“Camminando nella foresta di bambù”
Consigli pratici per un trekking consapevole a Sa Pa
Se stai pensando di includere Sa Pa nel tuo prossimo viaggio in Vietnam, ecco alcuni consigli pratici per vivere al meglio un trekking autentico e rispettoso.
Quando andare a Sa Pa
Il periodo ideale per visitare Sa Pa è da aprile a novembre. Maggio e giugno sono i mesi della semina, mentre settembre e ottobre regalano i paesaggi dorati delle risaie pronte per il raccolto. Evita i mesi invernali se non ami il freddo: Sa Pa può essere sorprendentemente gelida, con temperature vicine allo zero.
Come vestirsi per un trekking a Sa Pa
Prediligi abbigliamento tecnico a strati, scarponcini da trekking impermeabili e un poncho per la pioggia. I sentieri possono essere scivolosi, soprattutto dopo un temporale. Non dimenticare una borraccia e qualche snack.
Dove dormire a Sa Pa
Una delle esperienze più arricchenti è il soggiorno in homestay nei villaggi locali. Dormire in una casa tradizionale, mangiare con la famiglia ospitante e condividere piccoli momenti di quotidianità rende il viaggio a Sa Pa indimenticabile.Spesso gli hotel nella città di Sa Pa offrono possibilità di fare un trekking di due giorni tra le risaie, affidandosi ad una guida locale che serve non solo per orientarsi tra i sentieri ma anche per comprendere davvero la cultura del luogo.

“Homestay dispersa tra le risaie”
Come raggiungere Sa Pa: tra paesaggi e lentezza
Sa Pa si trova nel nord-ovest del Vietnam, vicino al confine con la Cina, a circa 350 km da Hanoi. Il modo più comune per raggiungere questa località è partire proprio dalla capitale vietnamita. Ecco alcune opzioni per arrivarci:
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In treno: è il mezzo più suggestivo e rilassante. Da Hanoi partono treni notturni diretti a Lao Cai, la città più vicina a Sa Pa (a circa 35 km). Il viaggio dura circa 8 ore. Una volta giunti a Lao Cai, si prosegue in minivan o taxi per circa un’ora fino al centro di Sa Pa.
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In bus: diverse compagnie offrono collegamenti giornalieri diretti tra Hanoi e Sa Pa. Il viaggio dura circa 6-7 ore, con partenza da stazioni centrali o direttamente dagli hotel.

“Tipici bus vietnamiti”
Perché includere una tappa a Sa Pa
Scegliere di raggiungere Sa Pa non significa solo esplorare un nuovo luogo nel nord del Vietnam, ma intraprendere un percorso di trasformazione. Ogni itinerario è un incontro con le persone locali che possono raccontare la loro vita quotidiana in questo piccolo angolo di mondo.
È un viaggio che unisce natura, cultura e consapevolezza. Le risaie terrazzate che cambiano colore con le stagioni, i sorrisi genuini delle persone, i villaggi sospesi nel tempo: tutto a Sa Pa invita a rallentare e riscoprire il valore dell’essenziale.
In un mondo in cui spesso si viaggia per accumulare luoghi sulle cartine, Sa Pa insegna a viaggiare per comprendere. Qui ogni passo diventa dialogo, ogni incontro una lezione di umanità. È la destinazione ideale per chi cerca autenticità, per chi vuole lasciarsi sorprendere da piccoli gesti e grandi silenzi, per chi crede che il viaggio sia soprattutto un’occasione di trasformazione personale.

Articolo a cura di:
Simona Valerio
Questo contenuto è frutto di un esercizio didattico realizzato dagli studenti del corso di Digital Storytelling di Accademia Creativa Turismo nell’ambito della II edizione del Contest Best Travel 2025. Ogni riferimento a realtà turistiche esistenti è puramente casuale. L’obiettivo è mostrare il lavoro svolto in aula e permettere al pubblico di votare il progetto preferito!